Storie di amanti, ossia di coloro che amano. Se amate qualcosa o qualcuno, se conoscete qualcosa o qualcuno che ama, leggete, commentate e raccontatelo qui.
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venerdì 27 aprile 2012
L'ultima notte
giovedì 12 aprile 2012
Francesca Woodman
« Ho dei parametri e la mia vita a questo punto è paragonabile ai sedimenti di una vecchia tazza da caffè e vorrei piuttosto morire giovane, preservando ciò che è stato fatto, anziché cancellare confusamente tutte queste cose delicate » |
martedì 10 aprile 2012
Sul monte
domenica 8 aprile 2012
Romanzo di una strage
venerdì 6 aprile 2012
Specchi
mercoledì 4 aprile 2012
240 ore
martedì 3 aprile 2012
Ho pensato questo
Riceviamo e volentieri pubblichiamo.
"Ho pensato che ti ho amato poco o troppo. O forse non ti ho amato per niente.
E ho pensato che la cosa che più ho amato di te sono stati gli occhi. Che in mezzo al resto non è che facciano tanto la differenza perché anche il resto è bello davvero.
E ho pensato che non mi era mai capitato così. E per tutto il te...mpo in cui ci siamo baciati io ho sempre pensato che tu avessi sbagliato persona e forse l'avevi sbagliata davvero.
E l'ho pensato anche la seconda volta, e pure quell'altra.
E ho pensato che la prima volta in cui ci siamo visti volevi sollevarmi i capelli ma avevi vergogna. Di me. Ci conoscevamo da tre minuti, in effetti.
E ho pensato che quando me li hai sollevati dopo che abbiamo fatto l'amore ti stavano proprio bene, sul petto. Ho pensato.
domenica 1 aprile 2012
Ognuno è su un'isola
Essere su un'isola distorce la sua percezione della realtà, di quella continentale a cui è abituato. Anche se l'isola è talmente grande da non essere quasi avvertibile come tale.
Non è ancora sceso fino al mare, nonostante viva nella principale città portuale. Non sa quando lo farà, forse guarderà il Mediterraneo soltanto dall'oblò che lo riporterà a casa, rimpiangendo di essere stato così pigro. Sarà notte, allora, e si domanderà perché ha sfuggito quel nero ondulato e semovente così simile alla brulicante vita sottesa della città dov'è nato, dove sta tornando e da cui non si separerà mai.
È stato il vento a ricacciarlo indietro ogni volta che lo prendeva la tentazione di scendere al porto. Un vento strano, dissimile da quello che conosce, continuo e immobile nella sua inesausta tensione. Un vento da isola, appunto.
I suoi amori sono lontani, irraggiungibili, gli sembra. Ne avverte quietamente la mancanza.
Una grave malattia ha colpito la madre di un suo caro amico e l'impossibilità di essergli accanto lo fa sentire solo. Si rimprovera per il suo egoismo.