Pronto?”
“Sì.”
“Neanche ciao?”
“Ciao. Dove sei?”
“Lo sai.”
“Speravo avessi cambiato idea.”
“Quando?”
“Non lo so. Sul treno.”
“No, non ho cambiato…”
“Speravo che fossi sceso alla fermata prima, o a Firenze, addirittura, o a quella dopo.”
“No, non…”
“Ma tu sei uno forte, no? Devi dimostrare di avere le palle.”
“Non devo…”
“Che poi è sempre stato il tuo problema.”
“Può darsi.”
“Sai che c’è? Così dimostri solo che non ce le hai, le palle.”
“Eli, non…”