Oggi è la giornata mondiale contro la violenza sulle donne.
In Italia, il 78,7% delle donne ha subito violenze più di una volta, ma quasi nessuna le denuncia alle forze dell'ordine.
Nel mondo, la prima causa di morte o invalidità delle donne tra i 16 e i 44 anni sono le violenze subite.
Inoltre, ogni anno vengono stuprate 150 milioni di bambine.
La violenza nei confronti delle donne è vigliacca, perché attuata da un essere più forte contro uno più debole.
Le vittime si sentono spesso corree delle violenze subite, perché ritengono di aver suscitato, con i propri comportamenti, reazioni eccessive ma in fondo giustificabili. A tal punto il maschilismo, di cui è intrisa la nostra società, riesce a distorcere il concetto stesso di vittima e carnefice.
Una rispostaccia non può giustificare un manrovescio.
Una minigonna non può giustificare uno stupro.
Un rifiuto non può giustificare una persecuzione o un assassinio.
Il maschilismo è la causa prima di questa lunga ed eterna scia di dolore. Per interromperla, è necessario reagire ed essere implacabili nel condannare sempre e comunque qualunque atteggiamento violento o dispregiativo nei confronti del genere femminile.
È vero, le femmine non sono uguali a noi maschi.
Sono migliori.
25 novembre
Giornata Mondiale contro la Violenza sulle Donne.
che dati raccapriccianti...
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