Cerca in Lettere agli Amanti

Cerca in Lettere agli Amanti

venerdì 8 marzo 2013

Riflessologia pornografica

 
Riceviamo e volentieri pubblichiamo.
 
"Sono le 5 di mattina. Sono molto stanco. Mi sveglio di soprassalto con l'incontrollabile esigenza di scrivere.
Da tanti giorni sei all'altro capo del mondo.
Tra pochi giorni torni ed è difficile descrivere quel che ho provato.
Un certo stupore, sicuramente, nel verificare quante attenzioni richiedono tre figli e da quante incombenze quotidiane io venga tenuto fuori quando ci sei tu (non scaldare la femminista che e' in te, a parti invertite avresti la stessa sensazione).
Prima che tu partissi mi ero ripromesso di anestetizzare il cuore per razionalistica precauzione.
Non ci sono riuscito. Non credo di aver passato mai così tanto tempo pensando a te. Il cuore ha pulsato di una passione feroce, compensata solo in parte dall'onirica e impercettibile sensazione di averti accanto.
Mi sono ritrovato a fare le cose proprio come le fai tu, anche quelle che a volte detesto, scoprendo, non senza un certo imbarazzo, che l'automatismo con cui mi muovevo era frutto della profonda condivisione di metodi che dimostrano con precisione come in certi casi la forma sia sostanza.
Ma la cosa più sorprendente è stata la conferma che la medicina cinese sta avanti, molto avanti rispetto a noi.
In medicina cinese, infatti, ogni organo del corpo ha un suo organo riflesso. In riflessologia plantare, tanto per fare un esempio, per stimolare la gola ti premono l'alluce.
Ecco, questa forzata assenza mi ha fatto scoprire che, in me, l'organo riflesso del cuore sono le palle.
 
Quasi per scherzo ho promesso a me stesso che in queste settimane non mi sarei fatto neanche una sega (da quando ho 14 anni non credo di aver mai vissuto una tale esperienza di astinenza, essendomi sempre dedicato a me stesso con metodica costanza tanto da evitare con cura di correre il rischio di lasciar passare indenni più di 48 ore).
Ebbene, ci sono riuscito, ma mi accorgo, oggi, che non era un gioco.
E' stato, piuttosto, un gesto frutto della consapevolezza che qualsiasi altra superficie sulla quale si fosse posato il mio sperma sarebbe stata inadatta, perché lui, come me, vuole solo te ed un qualsiasi spicchio del tuo corpo, al punto tale da non sopportare neppure l'idea di un preservativo. Il mio sperma vuole solo la tua pelle.
Ho quindi appreso che l'organo riflesso del mio sesso e' il mio cardio.
Ne ho una tale certezza che, quando tornerai, riuscirò a venire anche solo con il passaggio della tua lingua e delle tue dita sul mio cuore.
A quasi vent'anni dal nostro primo bacio mi sono scoperto innamorato più di prima ed al punto che non tornerei mai indietro. Quando sei giovane e innamorato sei, mediamente, rincoglionito.
Oggi, invece, mi godo questo amore, con quella pienezza che solo i primi, manco pochi, capelli bianchi hanno portato con sé, unitamente a qualche scampolo di saggezza cinese.
Non vedo l'ora che torni."
 
Tuo marito
 

Nessun commento:

Posta un commento