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domenica 16 ottobre 2011

Black bloc

Ieri eravamo a questa manifestazione. Sembrava piuttosto bella, tranquilla. Famiglie, bambini, addirittura.
Ci sono passati accanto, nella festosità generale, una trentina di ragazzini vestiti di nero, casco, zainetto pieno. Di che, lo scopriremo più tardi.
Ci ha fatto impressione vedere poliziotti e carabinieri muniti di blindati e idranti non riuscire ad aver ragione di cinquecento ragazzini molto poco organizzati, nella loro totalità (le stime più tardi diranno due, tremila, non date retta, erano pochi).

Ci ha fatto impressione vedere anche i manifestanti pacifici, in quanto pacifici, non riuscire a frenare i violenti.
Ci ha fatto impressione ascoltare alcune radio private condannare e nel contempo comprendere la violenza e l'esasperazione dei black bloc.
Esasperazione? ci siamo chiesti. Come quella dei minatori che hanno perso il posto di lavoro in Sardegna? Come chi lavora in nero, tre euro l'ora, nel napoletano, schiacciato fra camorra e Stato? Come quei lavoratori che non sanno più come mangiare perché l'azienda dove lavoravano ha chiuso e non riaprirà? Che dovrebbero fare questi, allora?
I black bloc sono esasperati, comunque. Bene. Quindi non sono razionali. Quindi si lanciano sul primo obiettivo della loro esasperazione, il governo, il Parlamento, la politica. Quindi, essendo anche coraggiosi, si lanciano su Montecitorio.
Invece no. Invece ragionano e sanno che la polizia li schiaccerebbe se provassero ad assaltare il Palazzo. Quindi aggrediscono obiettivi alla loro portata, bruciano auto, rompono vetrine, invadono piazza San Giovanni facendosi scudo, e questa è la cosa più grave, dei manifestanti inermi.
Alla fine, quella manifestazione, dove c'eravamo trovati in centinaia di migliaia sotto un cielo smagliante come solo il cielo di Roma può essere, è insozzata e cancellata da cinquecento vigliacchi che hanno ragione di poliziotti confusi e mal diretti, che tentano, nonostante tutto, di fare il proprio dovere.
Tutto quello che amiamo e per cui lottiamo viene dimenticato a favore degli eroici ed esasperati black bloc.
Sono vestiti di nero, i black bloc, come i fascisti, come i nazisti. Infatti, sono vigliacchi come loro. Per questo non ci fanno paura.
Noi siamo molti di più. E abbiamo coraggio.

5 commenti:

  1. Hai ragione Lorenzo. Nascondersi sotto una faccia mascherata e tra famigli inermi è la peggiore vigliaccheria. Ma sei sicuro che non vinceranno? Già ieri si parlava solo di loro e non più delle ragioni, peraltro validissime, per cui la manifestazione si stava svolgendo. Si è parlato delle forze dell'ordine e del loro coraggio, addirittura del fatto che il Ministero dell'Interno aveva fatto tutto il possibile, pensa un po'... sono davvero demoralizzata. Non sono andata alla manifestazione perché sono incinta ed ero sicura ci sarebbero stati degli scontri e comunque ho avuto problemi ugualmente, perché non sono riuscita a ritornare a casa se non verso le dieci, (abito a via san giovanni). E' stato tutto un brutto incubo.
    E' così difficile pensare di mettere poliziotti in borghese tra la folla che bloccano i violenti quando sono ancora divisi? Come li hai visti tu, con zaini carichi di pietre e facce mascherate, non potevano vederli anche loro prima che cominciassero a lanciarle, quelle pietre, prima che fossero uniti? Non so. Penso a questo e provo un senso di nausea...

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  2.  Brava Valentina, erano proprio a piazza Esedra alle 14, armati fino ai denti prima che il corteo partisse e nessuno li ha visti? E dov'era il servizio d'ordine? Tutti sapevano, istituzioni in testa, l'enormità della manifestazione e l'alta probabilità degli scontri.  Verrebbe da pensare che si sia stato volontariamente lasciato che questo accadesse per oscurare lo sdegno di chi pacificamente voleva portare in piazza il proprio disagio, un governo incapace di guidare questo paese, incapace di  ascoltare la voce dei propri cittadini indifferente a chi, come dice Lorenzo, non riesce a sopravvivere, ma sopratutto un governo scollato dalla realtà di questa Italia che conferma essere sempre migliore di tutti loro.

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  3. scusate, ma io proprio non vi capisco. State facendo lo stesso gioco dei giornalisti, che invece di parlare della manifestazione parlano dei black bloc. Voi parlate male delle forze dell'ordine, invece di condannare in toto e basta quello che quei disgraziati hanno fatto alla nostra città, alle auto di tanti che magari come noi sono precari, alle telecamere di operatori che stavano facendo solo il loro mestiere. Così come i poliziotti, i carabinieri e i finanzieri. Adesso sarebbe colpa loro se quei deficienti hanno fatto tutto quel macello per... per cosa? Per niente! Se fossero intervenuti prima adesso saremmo qui a scrivere che le forze dell'ordine hanno incitato i black bloc, che li hanno provocati, che sono persone che hanno solamente voglia di far del male... così come è successo a Genova. Beh, io vi dico una cosa: mio marito è carabiniere. E' stato al G8 a Genova e quello che racconta non è quello che fanno vedere nei tg etc. Ringrazio Dio che non abbia partecipato a questa manifestazione. Mi sono fatta spiegare come funziona. Li addestrano a queste cose. Non possono intervenire. Devono prendersi insulti, colpi, sassaiole, etc senza poter fare niente e quando possono fare è solo per disperdere. Gli ho chiesto: ma perché non li arrestate? MI ha risposto: perché non possono lasciare quelli che prendono da soli dentro la camionetta, dovrebbe restarci qualcuno e quindi toglierebbero forze a chi si sta ancora facendo insultare da quei codardi senza cervello. Questo blog parla d'amore. Allora perché non si pensa all'amore delle famiglie, delle mogli, dei figli, dei genitori che aspettano queste persone, le forze dell'ordine, a casa, con l'ansia, la paura, la rabbia, nel vedere certe immagini. A questo non si pensa mai. C'è chi ha scritto addirittura che l'hanno fatto apposta per oscurare chi voleva manifestare pacificamente. Ma lo capite che c'è la vita delle persone in gioco? Non si divertono a fare quello che fanno! Avete visto com'è scappato quel carabiniere dal blindato? E se non fosse riuscito a scappare? Secondo me è esattamente l'opposto. La Repubblica ha intervistato uno di questi black bloc e hanno dichiarato che erano mesi che si preparavano ad un attacco del genere. Si incontravano in Grecia addirittura per addestrarsi. E dichiarano anche che avevano avvertito gli organizzatori della manifestazione pacifica che avrebbero attaccato. Allora, dov'è la manipolazione?

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  4. Mia cara Oriana, temo ci sia un equivoco. Non credo che sia bene tirare in ballo Genova, ci sono già state delle condanne penali su quegli avvenimenti che non dipingono uno scenario molto lontano da una chiara offesa al diritto democratico fatta in quell'occasione.
    Mi sembra evidente, dal post e dai commenti, che non si discute il comportamento delle forze dell'ordine in quanto singolo poliziotto, o carabiniere o finanziere. Si discute e si censura l'incapacità dei dirigenti a fronteggiare un'emergenza. E questa sembra indiscutibile. Poi, i campi scuola in Grecia per diventare black bloc lasciano il tempo che trovano. Ormai, personalmente, non mi fido di nulla e di nessuno e non è difficile comprendere che l'immagine di un'orda di giovani soldati organizzatissimi scaricherebbero di molte responsabilità chi ha
    coordinato le forze dell'ordine.
    In sintesi, se fossi un sindacalista della Polizia, chiederei conto di come i miei colleghi siano stati indirizzati. Male, secondo me.

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  5. ho tirato in ballo genova proprio per dire che (come si scrive tanto in questi giorni sui social network) non è tutto come fanno vedere o descrivono nei tg o nelle testate giornalistiche. infatti, come tu hai correttamente scritto, non erano 2000 i BB come volevano farci credere, ma circa 500, forse anche meno. Sicuramente ci sono stati dei comportamenti assolutamente sbagliati e condannabili da parte delle forze dell'ordine nel caso di genova (e forse anche in questo di roma) perché purtroppo ci sono sempre persone che abusano del proprio potere e che hanno la stessa voglia di violenza di quei ragazzini (nemmeno tanto ragazzini, poi) che hanno devastato la nostra città. fin qui, credo, che siamo d'accordo. mi scaldo molto invece quando le persone che hanno giustamente voluto partecipare alla manifestazione per far sentire la propria voce (anche se secondo me stiamo cercando di costruire un dialogo con dei sordi) non si concentri sul significato reale del perché fossero lì, ma abbiano cominciato a creare link per dar colpe a qualsiasi cosa, non sottolineando invece che la colpa, a mio avviso, è solo delle persone che hanno distrutto non solo la voce di migliaia di persone che erano lì, ma non so quanti milioni di euro tra strade, vetrine, macchine, banche, statue, palazzi e chi più ne ha più ne metta. Ecco, invece di dire: che schifo di gente! si dice: è colpa delle forze dell'ordine! ho visto link che addirittura dicono che i BB sono della polizia solo perché indossano le stesse scarpe, non sapendo che quelle scarpe possono essere acquistate quando e come si vuole. è il continuo cercare di dare la colpa a qualcun altro che non sopporto. quando abbiamo visto le immagini in diretta su sky, ho detto a daniele la stessa vostra impressione: sono pochi! e quelli tanti! come si fa? lui mi ha risposto che il numero era giusto perché negli addestramenti che fanno gli dicono che un numero esiguo di cellerini è assoldato per migliaia di persone. il problema è che non si aspettavano un'organizzazione così. comunque credo che ormai ci sia poco da discutere. quel che è successo è successo e purtroppo non si può cambiare. spero solo che non ci sia una prossima volta così.

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