Cerca in Lettere agli Amanti

Cerca in Lettere agli Amanti

martedì 11 ottobre 2011

Indirizzo sconosciuto

Riceviamo e volentieri pubblichiamo.

"Egregio Dio,
ho deciso di scriverLe perchè sono stanco di parlare con Lei alzando gli occhi al cielo e dicendoLe, spesso con una certa veemenza, tutto quello che non mi sta bene.
Quante lettere Le arriveranno? Oggi la gente non ha più voglia di scrivere. Di chattare si. Ma non mi risulta che Lei sia iscritto a Facebook o ad altri siti del genere, a meno che non usi uno pseudonimo.
Ma veniamo al dunque.
Voglio evitare di spiegarLe chi sono e che cosa faccio. Probabilmente tutto il mio curriculum vitae dal giorno in cui sono nato sarà in qualche Suo schedario. Mi basta semplicemente dirLe che ho 44 anni e che faccio parte di quella ristretta categoria di persone che apparentemente non avrebbero nulla di cui lamentarsi.
Ma nonostante, o proprio per questo, vorrei farLe una semplice domanda: perché?
Stimando che sia una persona intuitiva (d'altronde l'intuito lo hai creato Lei) dovrei fermarmi qui.
Ma in ogni caso specificherò meglio la domanda.

Perché un giorno ha deciso di mettere in moto tutto questo? Cos'è che L'ha spinta? Probabilmente era da solo in mezzo al Caos e non sapeva che cosa fare. Lo so, la noia è una gran brutta bestia, ma c'è modo e modo di passare il tempo.
Sulla flora e la fauna niente da eccepire. Come dire, la scenografia era buona. Anche se l'idea dell'estinzione mi fa capire che dopo un po' si è scocciato e voleva passare ad altro. Ma in fondo la sperimentazione è il sale della vita.
Il problema è venuto con gli esseri umani.
Ha creato Adamo ed Eva e dopo due minuti li ha cacciati dal Paradiso Terrestre per una mela. Una mela! E' come se il mio padrone di casa mi sfrattasse perché gli ho fregato una penna biro!
Poi arrivano Caino e Abele (che razza di nomi), uno cattivo e uno buono, e che succede? Che quello buono muore ammazzato da quello cattivo! Ma come, sostiene tanto che bisogna essere delle brave persone e il primo buono che arriva lo fa ammazzare con una sassata?
Non c'è da stupirsi se poi la gente preferisce comportarsi da figli di puttana.
E vogliamo parlare di Abramo e del figlio Isacco?
Quel povero ragazzino rischia di essere ammazzato dal padre solo perché glielo ha ordinato Lei e poi arriva un angelo a dire che era tutto uno scherzo!
È stata la prima dimostrazione che i padri, messi alle strette, possono diventare servi del potere. E poi ci meravigliamo se c'è stato il '68!
E quel poveraccio di Mosè che a ottant'anni deve portarsi dietro delle tavole di marmo di venti chili l'una... Ma per scrivere dieci regole non potevi dargli un pieghevole?
Lei dice a Noè di costruire un'arca e tutti gli altri, che lo prendono per matto, soccombono nel Diluvio Universale.
Ma se io vedo il mio vicino che costruisce un missile nel cortile del condominio, che devo fare, aiutarlo a procurarsi il carburante?
Appena qualcuno nella Bibbia dice “Ma forse..." Lei gli stermina tutta la famiglia! Più che il Padreterno sembra il capo di Cosa Nostra!
E vogliamo parlare del libero arbitrio?
Se nasco in Groenlandia posso decidere di fare il bagnino ad Antigua?
Se nasco con la gobba posso decidere di fare il culturista?
Se nasco da genitori ferocemente leghisti posso decidere di suonare lo scacciapensieri e cantare tutto il giorno “Vitti na crozza”?
Se esiste l'angoscia degli anni che passano, gli acciacchi, le malattie, la paura di perdere le persone che ami, se esiste la morte allora il libero arbitrio non esiste.
Allora è giusto e legittimo che io Le chieda “perché”.
Perché appena uno ha un problema l'unica soluzione che Lei propone è rendersi conto che nel mondo c'è gente che sta peggio di lui? In questo modo non solo uno non risolve nulla ma si fa venire anche il senso di colpa.
Perché se le cose vanno bene è merito Suo e se vanno male è colpa nostra?
Perché per costruire qualcosa ci vogliono anni e per distruggerla cinque secondi?
Perché nella vita partiamo allegri e spensierati come bambini e arriviamo alla fine cupi e incarogniti come anziani? Non si poteva fare il contrario?
Perché Lei ci parla d'amore ma nei fatti ci fa venir voglia di strangolare chi ci taglia la strada con la macchina?
Perché in teoria se la prende con i ricchi e poi in pratica li ha sempre privilegiati?
Perché alla fermata bisogna aspettare due ore prima che arrivi un autobus?
Perché quando gioco al solitario su Internet non riesco mai a fare i punteggi più alti?
Perché i pantaloni che fino a qualche mese fa mi stavano bene adesso non mi entrano più?
Perché?
Avrei tremila altre cose da chiederLe, ma la chiudo qui.
Aspetto una Sua esauriente risposta sperando che non si manifesti con l'incendio del mio quartiere.

Distinti Saluti."

Andrea Lolli


























Nessun commento:

Posta un commento