Cerca in Lettere agli Amanti

Cerca in Lettere agli Amanti

lunedì 3 ottobre 2011

Nel bianco

Avrete notato che abbiamo aggiunto la pagina Facebook di Lettere agli Amanti. Alla vostra destra, potete cliccare "Like" che vi permetterà di ricevere gli aggiornamenti del blog direttamente sul vostro account. Speriamo che consideriate questo nuovo pulsante un miglioramento.
Una scrittrice italiana che amiamo molto ci ha onorato di un suo post, sotto pseudonimo.

Quindi, riceviamo e volentieri pubblichiamo.

"Io sono nata in Sicilia.
Nel bianco.
Se dovessi scegliere un’immagine unica per dire la città in cui per me tutto è cominciato, direi le saline, sì, le saline di Trapani, macchia metafisica dentro un ventre magmatico. Nel perimetro di quella apparizione aliena andavano a distendersi tutte le voci, i tessuti precocemente sbriciolati delle cose che dolorosamente conoscevo.
Una inclinazione che mi è rimasta: una specie di allucinata contemplazione della luce, a cui chiedere di salvarmi, la mattina di ogni nuovo giorno, dopo aver attraversato la tragedia della notte.

Dicono sia colpa della luna, che allaccia i cancerini per tutta la vita, costringendoli a diventare, qualsiasi forma gli sia stata data in dono, dei piccoli licantropi.
Per stemperare la mia paura delle cose che potevo sentire al buio, ho sempre guardato il giorno, arrivando ad amare il bianco più di tutti gli altri colori. Molti anni dopo, frequentando il Giappone, avrei saputo che il bianco può anche essere il colore del lutto.
Io non lo so cosa sia il bianco. Per me racchiude infinite cose.
La tentazione della vita prima della vita.
La luminescenza delle creature che non moriranno mai.
I tessuti forti.
Gli amori dopo l’amore.
La bellezza senza colpa.
Il battito di una strana presenza.

Oggi, nella mia casa, ci sono un paio d’ali bianche comprate in una boutique di Parigi, nel piano di sotto, tra gli oggetti inventariati come “sexy shop”. Mi piace che siano finte. Mi tranquillizza. Perché possono restare sempre con me. Non andranno mai via, sempre che non sia io a volerlo. Ma io non lo vorrò mai. Ho bisogno di guardarle quando mi sveglio all’alba e sono stanca perché ho fatto la mia solita passeggiata all’inferno. Sono un paio d’ali posticce. Non somigliano alle saline di Trapani. Ma sono bianche. E io ho bisogno del bianco."

Caterina

Nessun commento:

Posta un commento