Cerca in Lettere agli Amanti

Cerca in Lettere agli Amanti

martedì 4 ottobre 2011

Generoso

Respira male, quando si alza al mattino. Niente di organico, un'angoscia che non è possibile definire né collocare. Per la scuola del figlio, di sicuro. Per sua moglie, per la quale vorrebbe fare di più e meglio. Per il denaro. Per il suo corpo che invecchia e che non è più come cinque, dieci, vent'anni fa.
La respirazione è complessa, gli sembra di non riuscire a inspirare tutta l'aria di cui avrebbe bisogno. Questo vivere con una quantità d'ossigeno sottodomensionata rispetto al suo fabbisogno (non è solo una sensazione, lo sa) gli ha donato una nuova visione del mondo e della vita.

Tutti respiriamo meno di quanto avremmo bisogno, pensa, ma riusciamo comunque a vivere. Forse è sempre così, tutti riteniamo di avere bisogno di più cose o in maggior quantità di quante ce ne occorrano realmente.
Ma realmente, questo avverbio, è privo di significato. Niente è davvero reale, se non quello che mi occorre per sopravvivere ed essere felice.
Si siede sul bordo del letto, stordito dalla rivelazione: per essere felice.
Non ci aveva mai pensato. Si vive anche per essere felice. Non la felicità perfetta, istantanea, l'appagamento che sembra un orgasmo per quanto è violento e subitaneo, per come scompare rapidissimo.
No, quell'altra felicità, pura, duratura, immacolata, che lui non ha mai conosciuto se non ammirando la felicità altrui.
Per questo gli piace fare regali che quasi mai si può permettere, gli piace vedere la persona a cui ha donato rigirare, ammirare e poi usare l'oggetto che ha pensato fosse giusto per lei.
Passa per un uomo generoso, però il prezzo è quella mano guantata ma d'acciaio che gli stringe la gola al mattino e che non lo fa respirare quanto dovrebbe.
Si alza, allora, respira, forzandosi, a pieni polmoni, fino in fondo. Respira la felicità che ha regalato in questi anni e l'aria entra libera, gli sembra di scoppiare.
Può cominciare la giornata.
Respirando i regali che ha fatto, gli sembra di scoppiare di felicità.

Nessun commento:

Posta un commento