Cerca in Lettere agli Amanti

Cerca in Lettere agli Amanti

venerdì 29 marzo 2013

Per quanto la forma poetica sia imbarazzante

Noi
 
Ci mescoliamo con le canzoni del giorno e del buio
 
Mentre le ore passano con noi
 
E noi stessi siamo le ore.
 
Vediamo cose e persone della nostra età
 
Con la metà della nostra età
 
Con il doppio della nostra età
 
Vediamo cose che durano una sola notte
 
Che vivono con noi in questa notte.
 
 
Perduti nella luminosa onda del tempo
 
Procediamo lungo le nostre vite
 
Attraversando ponti fragili e immensi
 
Fatti di legno, carne o acciaio.
 
 
Verso l’amore che ci è necessario.
 

2 commenti:

  1. L'amore non ci è necessario.
    È un vezzo, una droga.
    Una cosa bella e deleteria al contempo.
    Fantastica ed odiosa.

    Dell'amore si può fare a meno.
    Come dell'odio.

    È una parola a cui ognuno da un proprio senso ed una propria valenza.
    Usata, abusata e persa.

    Fulcro di incomprensioni.
    Si dovrebbe sempre chiedere "ma tu cosa intendi per amore?".
    Solo dopo si potrebbe parlare di questo.

    L'amore è molteplice e diverso.
    È affascinante solo come fenomeno: ognuno ha il suo.
    Non c'è una definizione sicura e certa.

    Solo che brucia, perché pensiamo che l'amore sia unico e totalizzante.

    Adieu

    RispondiElimina