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martedì 27 marzo 2012

Un giorno

Riceviamo e volentieri pubblichiamo.

"Succederà all’improvviso, quando meno me l’aspetto. All’inizio non ci farò caso, mi limiterò a sorridere più spesso. Mi accorgerò che mi piace davvero quando vedrò in lui qualcosa di buffo e di infantile. Sentirò tutto amplificato e mi stupirò che stia succedendo di nuovo. Sentirò il risveglio in ogni cosa, quando cammino, quando lavoro, quando faccio la spesa, quando stiro. Penserò che è spaventoso, che succede sempre, che devo stare attenta, che non voglio spezzarmi di nuovo. Ma poi penserò che la paura non mi può fermare, che è tutto troppo bello, che magari muoio domani e chi se ne frega. Che mi piace il suo odore quando suda, che non vedo l’ora di toccarlo, che non riesco a non guardarlo, che mi piace quando mangia, quando parla, quando beve, che con lui è tutto più bello ed è fantastico avere la mia età.

 

Camminerò a un metro da terra, mi basteranno quattro ore di sonno agitato per sentirmi in forma perfetta. Sorriderò senza motivo. Guarderò il cellulare sperando che squilli. Comprerò vestiti che non posso permettermi solo per il gusto che lui li veda. Mi sentirò invincibile ogni volta che mi arriva un suo segnale. Mi guarderò attraverso i suoi occhi e penserò che non importa se non ho le gambe magrissime perché a lui piaccio così, che è vero che sembro ancora adolescente e mi diverte, che mi diverte il fatto che i miei occhi cambino colore e lui possa vederlo prima di me. Scoprirò particolari di me stessa a cui non avevo mai fatto attenzione. Ricomincerò a dimagrire perché non avrò fame, perché sarò iperattiva e pronta a volare da lui ogni volta che me lo chiede.

Poi, un giorno, vedrò in lontananza una figura elegante che mi sembrerà familiare e mi accorgerò che non mi sono ricomposta. Ricomincerò a dannarmi per tutto il tempo che pensavo di avere e non ho avuto, per tutto quello che non ho fatto in tempo a dargli, per tutte le cose che non ho fatto in tempo a dirgli e non saprà mai. Non saprà mai della mia adorazione per Maradona, non saprà mai che non amo Fellini, anche se è un genio, che non ho mai fatto follie per Battisti, anche se ha fatto la storia musicale, che tanti anni fa non sono uscita con quel cantante famoso e lui se l’è presa e le mie amiche mi dicono ancora che sono stata una pazza. Non saprà mai dei miei attacchi di golosità, di quando mi faccio le patate al forno, ci sciolgo sopra un intero stracchino e le mangio a merenda. Non saprà ma iche la prima cosa che voglio fare, appena arrivata a New York, è fermarmi a uno di quei chioschi che vedo nei telefilm e mangiare un enorme hot dog. Smetterò di sorridere, ascolterò quella canzone che mi ricorda lui, anche se non l’abbiamo mai sentita insieme, anche se non gliene ho mai parlato. Penserò che sono attaccata con una spillatrice, che è strano che io riesca ancora a respirare. Perché quando una persona ti entra nel sangue non esce più e il suo abbandono farà male sempre.

Poi, un giorno, mi accorgerò che sto trascurando le mie esigenze, come facevo prima e qualcosa mi farà fare un passo indietro e cercare di mettere me in primo piano. Perché la vita è una e bisogna mangiarsela a morsi, bisogna chiedere, combattere, insistere e nessuno sa quello che vuoi finché tu non lo pretendi. Mi accorgerò che adesso combatto per quello che voglio, chiedo senza aspettare perché nessuno mi regala niente. E allora sorriderò. Perché quando una persona ti entra nel sangue non esce più e, quando ti trasmette un dono, quel dono è tuo per sempre."


Clau

 

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