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martedì 16 agosto 2011

Cohen

Anna ci ha inviato queste parole. Sono di Leonard Cohen. Volentieri pubblichiamo.

"Gli amanti
sono senza nome, la storia di ognuno appartiene solo all'altro
e tu hai la stanza, il letto e le finestre.
Fingi che sia un rito.
Dispiega le coperte come vele, seppellisci gli amanti, oscura le finestre,
lasciali vivere in questa casa per una o due generazioni.
Nessuno osa disturbarli.
[...]
Un giorno la porta si apre sulla camera degli amanti.
La stanza è diventata un denso giardino,
pieno di colori, odori, suoni che non hai mai conosciuto.
Il letto è morbido come un'ostia di luce solare,
se ne sta da solo al centro del giardino.
Nel letto gli amanti, con lentezza e volontà e silenzio,
eseguono l'atto dell'amore.
[...]
Quando le posa la bocca sulla spalla
lei non sa decidere se la sua spalla
ha dato o ricevuto il bacio.
[...]
Lui le passa le dita lungo i fianchi
e sente che sono i suoi fianchi ad essere accarezzati.
Tu sei in piedi davanti al letto, in lacrime dalla felicità.
Mentre ti spogli stai cantando, e la tua voce è magnifica.
[...]
Sali sul letto e sei di nuovo carne.
[...]
C'è un solo momento di dolore o dubbio.
[...]
Ma una bocca bacia quel momento e una mano lo consola."

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