Si conclude in modo sorprendente la trilogia di Muscle. Lo ringraziamo per il suo prezioso contributo.
Non ha condiviso, mia moglie, la scelta di scrivere sull'amore per le cozze.
Non ha confessato, ovviamente, la gelosia per le cozze della mia adolescenza, né manifestato fastidio per la pubblicità assicurata alla mia curiosità per la cozza moderna. Questo non potrebbe farlo di certo. Anche lei, come me, ama le cozze da sempre, anche lei ne ha provate di tipi diversi, per forma, consistenza, sapore. Anche lei ricorda con nostalgia i loro profumi adolescenziali, le scorpacciate inconfessabili. No, non è questo il suo punto.
Trova, piuttosto, detestabile l'eccessiva ambiguità dei miei racconti, come se volessi ancora nascondere quello che non dovrei, e che ora è comunque impossibile, celare.
Ma come, mi ha detto questa mattina, mentre cercavo di uccidere il mio mal di testa con dosi massicce di caffeina, proprio tu, che mi hai spinto ad abbandonare tutto, i miei parenti, il mio lavoro, la mia casa sul mare, per venire a vivere qui, al freddo, per coronare il nostro sogno d'amore in questo paese civile, che per primo ha consentito alle coppie gay di unirsi in matrimonio. Come hai potuto essere così orrendamente borghese?
Muscle
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