Cerca in Lettere agli Amanti

Cerca in Lettere agli Amanti

giovedì 15 dicembre 2011

Sì, No, Non so




È noto che il nostro è un popolo di tifosi. Ma questa peculiarità si sta diffondendo sul pianeta come un'inarrestabile epidemia. Che c'è di male? direte. Tutto.
Il tifoso è impermeabile a qualunque sottigliezza o sfumatura. Parteggia, o a destra o a sinistra, o sopra o sotto, è manicheo, qualunque sia l'argomento che gli venga proposto.
Non compie un'analisi, seppur non solo logica ma anche emotiva degli accadimenti, ma si schiera, ciecamente, d'impulso, andando a far parte di un gruppone, maggioranza o minoranza che sia, con cui, spesso, non condivide quasi nulla se non l'essere tifoso.
I sondaggi sono la quintessenza di questo concetto. Vi piace la torta di mele? Sì, No, Non so.

Senza minimamente occuparsi di chi l'ha cucinata, di quali mele si stia parlando, neppure se ci viene offerta dopo due giorni di digiuno o dopo un lauto pranzo.
Il sondaggio, di cui anche questo blog è stato vittima, non è solo stupido, è dannoso. Spinge a considerare il mondo come una serie di scelte effettuate alla cieca, a istinto e senza essere in possesso neppure di parte dei dati necessari.
Finché si tratta della torta di mele o della permanenza di Luis Enrique sulla panchina della Roma, niente di male. Ma se la domanda è, per esempio: "Se una persona che amate patisse indicibili sofferenze fisiche, senza nessuna speranza di guarigione, le togliereste la vita?", si scopre che i sondaggi sono l'ennesima, stupida crudeltà inventata dal genere umano.
La prossima volta, fate il sondaggio e rispondete Non so, seppellite tutti i sondaggi sotto una valanga di Non so. Magari, alla fine, smetteranno di fare sondaggi.
Non so.


Nessun commento:

Posta un commento