Cerca in Lettere agli Amanti

Cerca in Lettere agli Amanti

sabato 5 novembre 2011

Joie de vivre

La gioia di vivere ha una sua specifica qualità: è priva di senso. Non dipende dalla propria condizione, da un riscontro oggettivo di quella che è la reale condizione di vita, da nulla che sia misurabile in termini logici.
La gioia di vivere è una specie di ubriacante sensazione primordiale, una trascinante percezione del mondo che tutti, prima o poi, provano sulla, o meglio, sotto la propria pelle.

La gioia di vivere somiglia a una risata impossibile da contenere, che si tenta di soffocare, perché spesso incongrua.
Quelle risate di cui abbiamo esperienza a scuola, da ragazzi, già così adulti da sapere che in certi momenti non si può ridere ma ancora abbastanza giovani da non essere in grado d'impedirselo.
Il genere umano ha tentato di simboleggiarla, in varie epoche e a varie latitudini, con rituali riguardanti fiamme perpetue che andavano, per la loro fondamentale importanza, alimentate e custodite.
La gioia di vivere è una fiamma continua, eterna, per quanto ne sappiamo.
Simile a una stella.
Come essa, può farci evaporare, se ci avviciniamo troppo per guardarla meglio.

Nessun commento:

Posta un commento