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venerdì 11 novembre 2011

Scusate il ritardo

Non arrabbiatevi. Oggi pubblichiamo in ritardo. Ce ne scusiamo, dolenti e ammaccati.
Mi sono addormentato con l'iPad sul petto, mentre tentavo di editare il post di oggi, che, quindi, leggerete domani. Ne approfitto per qualche considerazione generale sul blog.
Sono felice e fiero del vostro apporto. Ho però l'impressione che siate ancora timidi nell'inviare post da pubblicare, perché secondo voi non scrivete bene piuttosto che perché ritenete di non avere nulla d'interessante da dire. Rispondo nell'ordine.


A chi pensa di non scrivere bene mi preme comunicare che non c'è nessuno che non scrive bene e che lo scopo del blog non è quello di rintracciare giovani o vecchi talenti letterari. Faccio, comunque, un piccolo lavoro di editing sui post che mi arrivano. Non farete mai brutta figura, come si suol dire, state tranquilli. Inoltre, se volete, sarete sempre protetti dall'anonimato o da una firma fittizia che vi prego di comunicarmi contestualmente al post che inviate. Il vostro nome e cognome lo conoscerò solo io e non lo confesserò nemmeno sotto tortura. È già accaduto che qualcuno volesse sapere l'autore reale di un post, ed è già accaduto che per questo sia stato torturato, ma ho eroicamente resistito nel non rivelarlo. Fa parte del patto che ho con voi.
È impossibile, se siete lettori del blog, che non abbiate niente d'interessante da scrivere. Siete curiosi, sensibili, intelligenti, attenti. Se non avete qualcosa da scrivere voi, chi ce l'ha? Guardatevi allo specchio con obiettiva serenità e mettete le manine sul computer. Potete anche rispondere ai post con altri post, come la dolorosa vicenda di Emma ed Emanuela sta a insegnarci.
Non avete tempo per scrivere? Prendetevi cinque minuti di vacanza, tutti per voi. Ve li meritate.
Quindi, un paio di considerazioni.
Abbiamo già circa duecento lettori quotidiani. A mille faremo il primo raduno degli Amanti. Tenetevi liberi.
Infine, la cosa più importante: questo blog è una comunità.
Non ci sono né capi né padroni, ma solo un bizzarro amministratore che gode del fatto che stiamo insieme. Influenzo i contenuti il minimo possibile, e comunque nessuno degli scriventi è mai andato fuori tema. A volte, e qui ci confidiamo, non sappiamo neppure qual'è, il tema.
Diffondete in modo virale questo blog, allarghiamo la base di lettori e quindi di scriventi, riconosciamoci, invitiamo chi riteniamo ne possa trarre beneficio a fare un giro. È un'epoca complicata, magari questo blogghetto può essere utile.
Non appoggiatevi solo su Facebook per accedere ai contenuti. Questo blog è quotidiano, ogni giorno troverete qualcosa di nuovo.
Temiamo di avervi attaccato un bottone, ma era necessario. Basta, siete liberi. A domani.
Domenica uscirà la quinta, sconcertante parte di Uccidere.

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