Riceviamo e volentieri pubblichiamo.
"Ieri sera ho deciso di vedere il film "One day" e devo dire che mi ha conquistata. Mi ha fatto riflettere sull'amore, o meglio, ha fatto riemergere sentimenti ormai scoloriti di un amore mai vissuto e tuttavia mai dimenticato.
Un tempo ho amato una persona che mi ha trasformata, in meglio, dico. L'ho amata talmente tanto che ho incominciato ad amare me stessa, cosa che non avevo mai fatto, tanto da perdere il controllo delle mie emozioni.
Oltre a volermi bene, avevo sviluppato una certa sensibilità verso la natura, cosa che avevo solamente letto nei classici della letteratura e mai realmente compreso. Capìì davvero cosa D'Annunzio cantava ne "La pioggia nel pineto".
Ma il mio è stato realmente amore? Me lo sono chiesta spesso.
Questa persona ricorre ancora nei miei pensieri, dopo tanto tempo, ma tutto ora è diverso. Quella poesia che respiravo, quel senso di leggerezza, quel positivismo di cui mi nutrivo, non c'è più.
Sono tornata ad essere l'errore di un tempo, ma non mi guardo indietro, il passato è il passato.
So di certo che almeno una volta nella vita ho conosciuto l'amore, quello che veramente fa la differenza, che ti spinge oltre i limiti che sei sicuro di avere. Custodisco questa esperienza come il più prezioso dei gioielli, perché ora so cosa vuol dire sentirsi viva.
Il film di ieri non ha fatto altro che accentuare la pena che nutro per quelle persone che potrebbero vivere la più grande storia d'amore ma non lo fanno, per orgoglio o per chissà quale altra banalità. Non si rendono conto che la vita è una sola, che il tempo non è mai abbastanza e che, quando alla fine si è pronti, qualcosa impedisce l'idillio.
Le cose vanno vissute al momento, il tempo può impedire il raggiungimento della felicità.
Quindi invito tutti ad amare quando c'è chi ci vuole amare, perché l'amore è davvero il motore del mondo, sotto qualsiasi aspetto si manifesti."
Simona Cardinali
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