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sabato 12 novembre 2011

Liz Taylor

Elizabeth Taylor e Richard Burton hanno dato vita a una delle più grandi, travolgenti ed eccessive storie d'amore dello scorso secolo. La Taylor si è sposata otto volte, ma con sette uomini: infatti, Burton è stato suo marito per due volte. Consecutive.
Era un'epoca diversa, l'ultima in cui era ancora possibile un'epica della Diva o del Divo, l'attrice o l'attore hollywoodiano la cui straordinarietà si riverberava su tutta la sua esistenza.
Una certa innocenza aleggiava ancora per il pianeta, eravamo nell'adolescenza di massa del ventesimo secolo.
Richard Burton era un Grande Attore gallese. La leggenda vuole che avesse temprato la sua voce gareggiando sonoramente contro le onde che s'infrangevano sulle scogliere natìe.
L'americana Elizabeth Taylor era una Diva da quand'era bambina. Aveva davvero gli occhi viola, mi è stato raccontato da chi l'ha conosciuta personalmente.
Delle tempeste alcoliche e amorose di cui è stata costellata la loro storia, Burton conservava questa foto, dietro la quale aveva scritto alcune parole.

Probabilmente la portava con sé come promemoria, per evitare di strangolarla dopo una lite più violenta delle altre.
Se guardiamo la foto nei dettagli, ci sfugge il senso dell'adorazione di Burton: vediamo una bella ragazza con un bel viso e belle gambe, un poco grassocce.
Ma dobbiamo guardarla tutta intera, senza soffermarci sui particolari.
Solo allora, come in un illusione ottica, apparirà la meravigliosa creatura che ha stregato Burton, la corsa femminile e imperiosa, la potente leggerezza, l'inafferrabile spiritualità della sua umanissima carne.
Ecco perché Burton ha scritto quelle parole: "Chi l'ha conosciuta, sa di aver vissuto."
Pensiamo avesse ragione.

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