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domenica 19 febbraio 2012

Figlio mio

Mi manchi. Ci vorrebbe tanta memoria, tu sai che non ne ho. Mi ricordo qualche cosa, ma poco.

Faccio muovere il lettino e tu ridi per la prima volta, forte, con la gola.

Tu piccolo che parli male e fai ridere.

Tu che t'arrabbi perché non ti do la cioccolata.

Tu che piangi in silenzio perché ha perso la Roma.

Tu che torni che hai bevuto perché Nicoletta t'ha lasciato.

 

Tu che non sai staccare la frizione.

Tu che all'improvviso leggi tutto quello che ti ho chiesto di leggere. Pensavo non l'avresti mai fatto.

Tu che sembri matto e non riusciamo a far pace per un giorno intero.

Tu che parti in treno con i tuoi amici.

Tu che mi vuoi bene e che ti vergogni che me ne vuoi così tanto.

Tu che mi dici di non fare quella faccia e che passerà, che in fondo papà è tosto, tu lo sai.

Io che ti ringrazio, ma come si fa fra uomini, perché ormai sei grande.

Ci vorrebbe tanta memoria, ma tanto non servirebbe, perché non ti ho avuto.

Che peccato, figlio mio. Peccato che non ci sei.

 

 

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