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lunedì 6 febbraio 2012

Neve a Roma

 

Affondati nella neve e nelle polemiche francamente ci sarebbe poco da ridere, se non fosse che le tragedie, a Roma, assumono sempre la forma del grottesco.

Quella di ieri è stata una giornata durissima, mi si dice, per i romani. Non ero qui, ma è stato abbastanza scioccante rientrare in una città ingombra di alberi caduti, di motorini appoggiati a terra, di persone che andavano misteriosamente su e giù con dei trolley, a piedi. Non ho potuto fare a meno di pensare che fossero gente impossibilitata a tornare a casa e che aveva passato la notte qui. Sicuramente c'è stato un evento eccezionale, ma mi sembra che le Istituzioni, che continuo a scrivere ostinatamente con la lettera maiuscola per il rispetto che debbo loro, qualunque siano le persone che le rappresentino, non siano riuscite a farsi scudo della meteorologia, delle banali previsioni del tempo di cui tutti eravamo a conoscenza.

È davvero grottesca la lite nata sui 35 millimetri di precipitazioni. Tutti, ma davvero tutti, sapevamo che ci sarebbe stata una grande nevicata a Roma, con giorni di anticipo. Era facile fare qualcosa. Non eliminare i problemi, ma evitarne una parte.

 

Trovo spiritosissimo che il Sindaco Alemanno (maiuscolo) avesse equivocato le parole della Protezione Civile, che abbia chiamato cercando cinquanta tonnellate di sale quando ormai non sarebbero servite a nulla (il sale si sparge per le strade prima delle nevicate, non dopo) e trovo esilarante che si domandi chi si sarebbe dovuto occupare dell'emergenza. Lui, mi pare, è il Sindaco.

E anche che si domandi chi si debba occupare della sicurezza quando sparano a una bambina. Sempre lui, credo, è il Sindaco.

Trovo meno comico che i miei concittadini siano rimasti intrappolati per ore in varie fogge, che non ci siano stati mezzi di soccorso per gran parte della giornata e che il Sindaco abbia fatto distribuire duemila pale per la neve, asserendo che la colpa dei problemi è dei romani perché non portano le catene a bordo.

Meravigliosa è stata l'idea di estendere il divieto di circolazione per evitare i guai. Come consigliare a qualcuno che sta morendo di fame di non mangiare, in modo da evitare la futura obesità. Per sicurezza, sarebbe bene multare chiunque si muova su un mezzo a motore fino al 21 aprile, eliminando anche i mezzi pubblici, così, per farsi quattro risate tutti insieme fino a primavera.

Ma noi che viviamo a Roma, che abbiamo fatto di male per avere Questi (maiuscolo) a dirigerci?

 

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