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giovedì 29 settembre 2011

Di questo non si parla

Riceviamo e volentieri pubblichiamo.

Siamo in un paese dell'Argentina nella prima metà del Novecento. Luisita è una piacente vedova sui 40 anni. Gestisce un albergo e la sua attività le consente una vita agiata e senza difficoltà.
Ha una figlia di vent'anni, Rosa, colta, sensibile e molto intelligente, che però ha un solo insormontabile problema: è una nana.

Luisita, donna dal carattere forte e risoluto, soffre indicibilmente per l'handicap della figlia ma sino dalla nascita di quest'ultima ha vietato a tutti, persino al marito quando era in vita, di parlare del problema di Rosa, neanche per accenni o allusioni.
Una notte, addirittura, la donna va nel giardino di un suo compaesano per distruggere una serie di nani in ceramica che le sembrano un'offesa per la sua situazione familiare.
Un giorno arriva in paese Marcello, un maturo italiano di cinquantanni. Bello, ricco, gioviale e dal misterioso passato di avventuriero. È attratto da tutte le donne e la cosa è ampiamente ricambiata. Si stabilisce nell'albergo di Luisita e diventa buon amico sia di lei che di Rosa.
Un giorno la ragazza, che ama cavalcare, gli chiede se le può procurare, pagando, s'intende, un cavallo bianco.
Marcello, che conosce mezzo mondo, riesce a esaudire il desiderio di Rosa ma, ingenuamente, le procura un pony.
Luisita va su tutte le furie e l'uomo comprende l'errore che in buona fede ha commesso. Per riparare, regala a Rosa uno splendido destriero. La ragazza, felice, sale sul cavallo e comincia a galoppare in circolo all'interno del tendone eretto per ricoverare l'animale.
In quel momento, il cuore di Marcello si riempie improvvisamente di un amore inatteso e folle.
Egli non sa come comportarsi in seguito a quest'irrazionale sentimento. Inizialmente vorrebbe autodistruggersi, offende un suo amico e lo sfida a duello. Viene ferito, ma sopravvive alla tenzone. Alla fine, decide di assecondare il suo amore e chiede a Luisita la mano della figlia.
“Lo so che c'è un problema tra me e Rosa”, dice Marcello alla futura suocera ,“Io ho trent'anni più di lei."
Arriva il giorno del matrimonio.
Luisita vuole a tutti i costi che ad accompagnare la sposa all'altare sia il vecchio e malatissimo sindaco del paese. Nonostante sia costretto a letto, la donna riesce a convincerlo ad andare alla cerimonia.
Il perchè di tanta insistenza è presto detto: il sindaco si muove su una sedia a rotelle, per cui attraversando la chiesa per accompagnare Rosa risulterebbe più basso della ragazza.
La cerimonia viene celebrata. Tutto si svolge nel migliore dei modi ma, durante il banchetto di nozze, il decrepito sindaco muore.
Con un elezione plebiscitaria, Marcello diventa il primo cittadino e grazie alla sua saggezza e lungimiranza porta nuovo benessere al paese.
Ma la principale preoccupazione dell'uomo è quella di far felice Rosa, che ricambia il suo amore, e di accontentarla in tutto e per tutto.
Le cose procedono senza problemi fino a quando un giorno arriva, per la prima volta in paese, un circo ambulante. Tutti i cittadini si recano a vedere la novità. Fra essi c'è anche Rosa. Durante lo spettacolo, la ragazza scopre che esistono altre persone come lei, altri nani.
Una notte, come attratta da un richiamo irresistibile, senza dir niente a nessuno, prende il suo cavallo bianco e fugge per sempre con il circo.
Marcello e Luisita rimangono soli e chiusi nel dolore per quella fuga forse inevitabile.
Ma pur incontrandosi ogni tanto nel corso degli anni, i due non accenneranno mai neanche lontanamente a quello che è accaduto perché... di questo non si parla.

PS: Quello che ho appena raccontato telegraficamente, purtroppo non è farina del mio sacco ma la trama nuda e cruda di un film del 1993: “Di questo non si parla” con Marcello Mastroianni. Non lo conosce nessuno. Io lo vidi una notte in televisione e me ne innamorai. Se queste mie poche parole vi hanno interessato, sarebbe bello se riusciste a recuperarlo."

Andrea Lolli

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